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La Dieta Chetogenica sta guadagnando sempre più popolarità come approccio alimentare per molteplici benefici sulla salute e la perdita di peso. Tuttavia, è importante sottolineare che questa dieta non è adatta a tutti e va seguita con attenzione e sotto la supervisione di un Nutrizionista abilitato (biologo o medico).
Vediamo a chi può essere adatta e a chi è sconsigliata.
Per chi è adatta:
1. Sovrappeso e Blocco Metabolico: La dieta chetogenica può essere un’opzione per coloro che desiderano calare di peso in modo rapido ed efficace o per chi si trova in una fase di blocco metabolico, come nel caso di un aumento di peso durante la menopausa o dopo una gravidanza. Tuttavia, è essenziale seguire la dieta sotto la guida di un nutrizionista o medico.
2. Emicrania: Alcuni studi hanno dimostrato che i corpi chetonici possono avere un effetto protettivo per le persone che soffrono di emicrania. In questi casi, la dieta chetogenica può essere considerata un’opzione terapeutica.
3. Epilessia: La dieta chetogenica ha dimostrato benefici effetti sull’attività dei neuroni cerebrali, specialmente nei casi in cui la terapia farmacologica risulta meno efficace per trattare l’epilessia.
4. Diabete di tipo 2 e Sindrome Metabolica: La dieta chetogenica può aiutare a regolare la glicemia e migliorare la sensibilità all’insulina, beneficiando chi soffre di diabete di tipo 2 o sindrome metabolica. Tuttavia, va seguita sotto controllo medico.
5. Apnee del Sonno e Disturbi Cardiovascolari: La perdita di peso associata alla dieta chetogenica può migliorare la salute cardiovascolare e ridurre il rischio di apnee del sonno e disturbi cardiovascolari in persone obese.
Per chi è sconsigliata:
1. Insufficienza Renale: In caso di insufficienza renale, è necessario ridurre l’apporto di proteine, pertanto la dieta chetogenica non è adatta in queste condizioni.
2. Insufficienza Epatica Grave: Gli acidi grassi vengono ossidati a livello del fegato, quindi la dieta chetogenica è sconsigliata in caso di insufficienza epatica grave.
3. Diabete di Tipo 1: La dieta chetogenica può portare al rischio di chetoacidosi nei casi di diabete di tipo 1.
4. Insufficienza Cardiaca: Per il rischio di una gestione errata del sodio, la dieta chetogenica è sconsigliata in caso di insufficienza cardiaca.
5. Gravidanza e Allattamento: Durante la gravidanza e l’allattamento, le esigenze nutrizionali sono diverse e la dieta chetogenica potrebbe non fornire tutti i nutrienti necessari.
6. Disturbi Psichici Gravi e Ragazzi in Crescita: La dieta chetogenica potrebbe non essere adatta a persone con disturbi psichici gravi o ragazzi in fase di crescita, poiché potrebbe influenzare il normale sviluppo.
In conclusione, la dieta chetogenica può rappresentare un valido strumento per il raggiungimento di diversi obiettivi di salute e benessere, ma va adottata con cautela e sotto la supervisione di un Nutrizionista abilitato (biologo o medico) esperto. Prima di intraprendere questa dieta, è sempre consigliabile consultarsi con il proprio medico per valutare la sua idoneità alle proprie esigenze e condizioni di salute. Con il giusto supporto e monitoraggio, la dieta chetogenica può rappresentare una risorsa preziosa per migliorare la salute e il benessere generale, ma ricordate che non è adatta a tutti e deve essere seguita con attenzione.